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Vittoria Nenni è una bambina che con i suoi occhi innocenti è costretta a subire la violenza becera e crudele del nazifascismo. Una violenza che l'accompagna in tutta la sua breve vita, che sembra quasi cristallizzata nei suoi vividi occhi innocenti; occhi che rappresentano un fil rouge che, come l'ordito di un prezioso merletto, sapientemente tessono le pagine e le vite dei componenti della famiglia di un grande socialista come Pietro Nenni. "Dite a mio padre che ho avuto coraggio fino all'ultimo e che non rimpiango nulla". In questo struggente messaggio affidato in punto di morte all'amica Charlotte c'è tutta la grandezza di Vivà. Quella grandezza che ci riporta alla memoria Bertold Brecht: "Beati i popoli che non hanno bisogno di eroi". Fin quanto ne avremo bisogno, dobbiamo sperare che ci sia sempre un'eroina dello spessore di Vittoria Nenni.